E cosi’ il Consiglio Superiore di Sanita’  ha scelto il suo Presidente nel dott. Siracusano.
Il quale, non appena eletto (e non poteva essere diversamente vista la composizione del CSS, accuratamente selezionata da Schillaci tra i laudatores pro-covid, scansando ogni portatore di pur minimo dissenso scientifico) si e’ prima subito allineato alla narrativa OMS della “one health“. Fatto che -al di la’ dei tecnicismi sanitari- lascia intendere che la scadenza del 19 luglio per opporsi alle deliranti pretese degli Emendamenti al RSI dell’OMS, di assumere i pieni poteri nella guida della sanita’ mondiale sara’ beatamente ignorata. Tutti contenti di cedere poteri, doveri e responsabilita’, tutto tranne che la cadrega, beninteso…

Per poi, ad apposite domande nelle interviste, sostanzialmente dire -manco fosse un televirologo qualsiasi- che bisogna combattere l’anti-scienza e allinearsi in emergenza alle disposizioni dell’ autorita’, evidentemente riferendosi ai casi di lockdown, vaccinazioni, censure, obblighi e quant’altro.

Di fronte a questo campione di astrazione dalle evidenze scientifiche emerse in merito, ripetitore di logori slogan smentiti pezzo per pezzo dai dati, tanto varrebbe riesumare Speranza al posto di Schillaci o il predecessore al CSS Locatelli (eroe dei bollettini, feroce si-vax, accanito commissario del popolo degli obblighi) al posto di Siracusano.
Dateci un Robert Kennedy jr. !!!

Ruggero Di Biagi

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