LA SINDROME DEL GALLEGGIAMENTO

La sindrome italiana è la continuità nella medietà, in cui restiamo intrappolati: né capitomboli rovinosi nelle fasi recessive, né scalate eroiche nei cicli positivi. Ma nasconde una insidia. Se il ceto medio si sfibra          (i redditi sono inferiori del 7% rispetto a vent’anni fa) fermenta l’antioccidentalismo e si incrina la fede nelle democrazie liberali, nell’europeismo e nell’atlantismo: il 66% degli italiani incolpa l’Occidente dei conflitti in corso e solo il 31% è d’accordo con il richiamo della Nato sull’aumento delle spese militari. (il Giornale)

Il Rapporto 2024 del Censis, pone l’attenzione su diversi aspetti critici che riflettono una società italiana in cambiamento. Tra i capitoli principali emergono l’influenza dei temi internazionali sull’agenda politica nazionale, la crisi del ceto medio e le crescenti preoccupazioni sui flussi migratori. (Orizzonte Scuola)

Nel capitolo “La società italiana al 2024”, si legge che anche se il 2024 potrebbe essere ricordato come l’anno dei record (il record degli occupati e del turismo estero, ma anche il record della denatalità, del debito pubblico e dell’astensionismo elettorale), un’analisi approfondita ci consegna un’immagine più aderente alla reale situazione sociale del Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Il 57,4% degli italiani si sente minacciato da chi vuole radicare nel nostro Paese regole e abitudini contrastanti con lo stile di vita italiano consolidato, come ad esempio la separazione di uomini e donne negli spazi pubblici o il velo integrale islamico”: il 38,3% degli italiani sarebbe molto preoccupato da chi vuole facilitare l’ingresso nel Paese dei migranti.         (Il Piccolo)

Il Censis, la definisce “medietà”, cioè la vocazione degli italiani e della sua classe dirigente a galleggiare, a tenersi in equilibrio senza “capitomboli rovinosi nelle fasi recessive, né scalate eroiche nei cicli positivi. (L’HuffPost)

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Le criticità per la sanità italiana nel Rapporto Censis

Dai costi in crescita delle cure private alla carenza di personale sanitario, il documento dipinge un quadro complesso che richiede interventi strutturali e urgenti:…tra il 2013 e il 2023, la spesa sanitaria privata pro-capite è cresciuta del 23% in termini reali, superando complessivamente i 44 miliardi di euro nell’ultimo anno…il 62,1% degli italiani che ha rinviato cure mediche per i lunghi tempi di attesa nel SSN o per i costi elevati… il 53,8% ha dovuto attingere ai propri risparmi per pagare cure necessarie…il rapporto evidenzia una profonda disuguaglianza geografica e infrastrutturale…altro dato allarmante riguarda la salute mentale dei giovani: il 51,8% dichiara di soffrire di ansia o depressione e il 32,7% ha sperimentato attacchi di panico…il rapporto sottolinea come sia necessaria una visione strategica per rinnovare il sistema

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L’impietoso lato politico del Rapporto Censis

Italia sempre meno atlantista e a favore dell’Occidente. Per il 71,4% l’Unione europea è destinata a sfasciarsi…il 68,5% ritiene che le democrazie liberali non funzionino più…si incrina la fede nelle democrazie liberali, nell’europeismo e nell’atlantismo: il 66% degli italiani incolpa l’Occidente dei conflitti in corso e solo il 31% è d’accordo con il richiamo della Nato sull’aumento delle spese militari…tutto questo mentre è in atto una “mutazione morfologica” della nazione (l’Italia è prima in Europa per acquisizioni di cittadinanza: +112% in dieci anni)…

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https://www.censis.it/rapporto-annuale/presentazione-del-58%C2%B0-rapporto-sulla-situazione-sociale-del-paese2024

https://www.informazione.it/a/2409CE6F-3924-4856-8173-35EA6F99D9D8/Il-58-Rapporto-Censis-fotografa-la-situazione-sociale-del-Paese-La-societa-italiana-al-2024

https://www.affaritaliani.it/politica/italia-atlantismo-947937.html?ts=202412061559