IL CAROVITA NASCE DALLA CRISI ENERGETICA PER LA GUERRA IN UCRAINA: QUESTO È L’ULTERIORE REGALO DELLA FOLLE VOLONTÀ DEL NOSTRO GOVERNO.


C’è un dramma di cui i giornali parlano sempre di meno: il carovita dei beni essenziali che ci rende tutti più poveri. Le milioni di famiglie che non arrivano alla fine del mese si devono misurare con questo aumento galoppante dei prezzi al mercato.


Non solo: l’inflazione è la scusa con cui la BCE continua a tenere alti i tassi di sconto, aggiungendo al carovita anche l’aumento degli interessi sui prestiti e sui mutui.


Ma perché accade tutto questo? Perché l’aumento del costo dell’energia si riflette sull’aumento dei costi di ogni prodotto. L’aumento del carburante dei camion che portano le merci sugli scaffali, del riscaldamento delle serre, della refrigerazione, insieme a tutti gli altri passaggi delle filiere produttive, si riflette sugli aumenti dei prezzi sugli scaffali.


Ma l’aumento del costo dell’energia ha una sola causa: la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia a cui il Governo Meloni (come il Governo Draghi) ci tiene inchiodati da 2 anni. È la Russia che negli anni precedenti ci ha fornito grandi quantità di gas a prezzi bassissimi, mentre ora dobbiamo rifornirci da produttori (come gli USA) molto più cari.


Come se non bastasse la Commissione europea ci ha imposto la transizione Green che con i pesanti costi delle fonti energetiche alternative ha aggravato ulteriormente la situazione. Quindi quando vedete gli aumenti non pensate che è una maledizione del destino, ringraziate Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen per le loro folli scelte guerrafondaie