Di fronte alla crisi agonica del SSN, dove ormai mancano sempre di piu’: risorse, servizi, personale, contratti, elettromedicali, materiali sanitari, perfino sedi e strutture sopratutto a livello territoriale, il Governo sembrerebbe assente. Invece no, perche’ intanto finanzia il privato e si esternalizzano i servizi, ANCHE AUMENTANDONE I COSTI. Oltre a far slittare i fondi verso un folle riarmo.

Assurdamente, ad esempio, il nuovo sistema dispensativo di farmaci ad alto costo e monitoraggio, fino a pochi mesi fa in distribuzione diretta senza nessun onere perche’ tramite i Servizi Farmaceutici delle ASL, d’ora in poi avverrà ad opera delle Farmacie private con il cosiddetto “Sistema Distributivo per Conto delle Regioni”. Costerà alle casse dello Stato la cifra stimata di circa 600 milioni in più.

Allo stesso modo del settore delle Analisi di Laboratorio, affidato anch’esso alle Farmacie, dicono per alleggerire il lavoro dei Laboratori di Analisi pubblici, dotati invece di attrezzature molto più affidabili e di personale esperto e dedicato. Con aumento della spesa a vantaggio ancora una volta delle tasche di privati.

Cosi ‘ come procedono di pari passo (si potrebbero fare infiniti esempi) gli smantellamenti di servizi, distretti, ospedali, ambulatori pubblici e -quando va bene- aumentano i convenzionamenti con gruppi imprenditoriali privati, talora infiltrati da capitale estero o di provenienza sospetta illecita…Mentre sul territorio, vedi le mancate sostituzioni dei MMG, avanza una vera e propria desertificazione sanitaria.

Bravo il Governo, capace di elargire a lobby private, a spese dello Stato!
Un vero attentato alla salute pubblica e ai danni di leggi e Costituzione, che prosegue silenziosamente: chiediamo a Governo e Regioni di pentirsi, fare mea culpa e invertire la marcia.