• Un nuovo rapporto di MSF evidenzia come i ripetuti attacchi militari israeliani contro civili a Gaza e la sistematica negazione di assistenza umanitaria stiano distruggendo le condizioni di vita.

  • I nostri team nel nord di Gaza stanno riscontrando chiari segnali di pulizia etnica: i palestinesi vengono sfollati con la forza, intrappolati e bombardati.

  • Il sistema sanitario è in rovina e il personale medico, compreso quello di MSF, è stato arrestato o ucciso.

  • Chiediamo un cessate il fuoco immediato e che gli Stati sfruttino la loro influenza per alleviare le sofferenze della popolazione e consentire un massiccio aumento degli aiuti a Gaza.

PARIGI/BRUXELLES/BARCELLONA/GERUSALEMME  — I ripetuti attacchi militari israeliani contro i civili palestinesi negli ultimi 14 mesi, lo smantellamento del sistema sanitario e di altre infrastrutture essenziali, l’assedio soffocante e la sistematica negazione dell’assistenza umanitaria stanno distruggendo le condizioni di vita a Gaza, Palestina , secondo un nuovo rapporto di Medici Senza Frontiere (MSF), Gaza: la vita in una trappola mortale . MSF chiede urgentemente a tutte le parti, ancora una volta, un cessate il fuoco immediato per salvare vite e consentire il flusso di aiuti umanitari. Israele deve fermare i suoi attacchi indiscriminati contro i civili e i suoi alleati devono agire senza indugio per proteggere le vite dei palestinesi e rispettare le regole della guerra.

“La gente di Gaza lotta per sopravvivere a condizioni apocalittiche, ma nessun posto è sicuro, nessuno è risparmiato e non c’è via d’uscita da questa enclave in rovina”, afferma Christopher Lockyear, segretario generale di MSF, che ha visitato Gaza all’inizio di quest’anno.

“La recente offensiva militare nel nord è una cruda illustrazione della guerra brutale che le forze israeliane stanno conducendo a Gaza, e stiamo assistendo a chiari segnali di pulizia etnica mentre i palestinesi vengono forzatamente sfollati, intrappolati e bombardati”, afferma Lockyear. “Ciò a cui i nostri team medici hanno assistito sul campo durante questo conflitto è coerente con le descrizioni fornite da un numero crescente di esperti legali e organizzazioni che concludono che a Gaza si sta verificando un genocidio“.

Sebbene non abbiamo l’autorità legale per stabilire l’intenzionalità, i segnali della pulizia etnica e la devastazione in corso, tra cui uccisioni di massa, gravi lesioni fisiche e mentali, sfollamenti forzati e condizioni di vita impossibili per i palestinesi sotto assedio e bombardamenti, sono innegabili“, aggiunge Lockyear.

In risposta ai terribili attacchi condotti da Hamas e altri gruppi armati in Israele il 7 ottobre 2023, in cui sono state uccise 1.200 persone e 251 sono state prese in ostaggio, le forze israeliane stanno annientando l’intera popolazione di Gaza. La guerra totale di Israele contro Gaza avrebbe ucciso più di 45.000 persone, secondo il Ministero della Salute, tra cui otto colleghi di MSF . Il numero di decessi in eccesso correlati alla guerra è probabilmente molto più alto a causa degli impatti di un sistema sanitario al collasso, epidemie e un accesso gravemente limitato a cibo, acqua e riparo. Le Nazioni Unite hanno stimato all’inizio di quest’anno che più di 10.000 corpi sono rimasti sepolti sotto le macerie.

Le forze israeliane hanno in numerose occasioni impedito l’ingresso nella Striscia di beni essenziali come cibo, acqua e forniture mediche, e hanno bloccato, negato e ritardato l’assistenza umanitaria, come documentato nel rapporto. Circa 1,9 milioni di persone, il 90 percento dell’intera popolazione della Striscia, sono state sfollate con la forza, molte delle quali sono state costrette a spostarsi più volte.

Meno della metà dei 36 ospedali di Gaza sono anche solo parzialmente funzionanti e il sistema sanitario è in rovina. Nel periodo di un anno coperto dal rapporto, da ottobre 2023 a ottobre 2024, il solo personale di MSF ha subito 41 attacchi e incidenti violenti, tra cui attacchi aerei, bombardamenti e violente incursioni nelle strutture sanitarie; fuoco diretto sui nostri rifugi e convogli; e detenzione arbitraria di colleghi da parte delle forze israeliane. Il personale medico e i pazienti di MSF sono stati costretti a evacuare ospedali e strutture sanitarie in 17 diverse occasioni, spesso letteralmente scappando per salvarsi la vita. Le parti in guerra hanno condotto ostilità vicino alle strutture mediche, mettendo in pericolo pazienti, assistenti e personale medico.

Nel frattempo, le lesioni fisiche e mentali dei palestinesi sono schiaccianti e le necessità continuano a crescere. Le strutture supportate da MSF hanno effettuato almeno 27.500 visite per violenza e 7.500 interventi chirurgici. Le persone soffrono di ferite di guerra e malattie croniche, aggravate dall’impossibilità di accedere a servizi sanitari essenziali e medicinali. Lo sfollamento forzato di Israele ha spinto le persone in condizioni di vita insopportabili e non igieniche, dove le malattie possono diffondersi rapidamente…

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