AUMENTARE I FONDI PER IL SSN, RIPRISTINANDO I 37 MLD TAGLIATI SUL FONDO SANITARIO DAI GOVERNI 2012-2019 (TAGLI AUMENTATI A 43 MLD DA DRAGHI). NON BASTANO I 2,5 MLD PREVISTI PER IL 2025 CON LA LEGGE DI BILANCIO 2025

Secondo l’Istat, il PIL Italia 2023 e’ stato di 2.085 MLD. Quindi se la spesa sanitaria -vedi sotto- è stata = 6,3 % del PIL, ciò equivale a 131 MLD nel 2023.

SPESA SANITARIA 2022  (Corte dei Conti – Gimbe)

  • Germania – 423 MLD;
  • Francia – 271 MLD;
  • Italia – 131 MLD

Nella sottostante tabella vediamo (Fonti OSSERVATORIO CONTI PUBBLICI ITALIANI e Inserto Cantiere Italia) l’andamento in ribasso costante dal 2010 (tranne che nel periodo Covid) del rapporto PIL/spesa sanitaria negli anni.

Per avere un raffronto, basta considerare la spesa sanitaria rispetto il PIL di altre nazioni UE : Germania = 10,9%; Francia = 10,3%; UK = 9,3%; Paesi Bassi = 8,6%; Spagna = 7,3%. Quindi la spesa italiana per il SSN e’ ai livelli inferiori dei paesi Ue: al 6,3/6,2 % PIL rispetto media UE al 6,8. PS. la spesa in più per il Covid anni 2020/2022 e’ equivalsa alla stratosferica cifra di circa oltre 34 MLD di euro.

La previsione nelle ulteriori tabelle (QUOTIDIANOSANITA’ e MSD-salute) è che la spesa SSN (Fondo Sanitario Nazionale) per il 2024 aumenterà a MLD = 138,7, salendo al 6,4% del PIL. Successivamente, nonostante l’aumento in MLD degli stanziamenti, decrescerà in termini di % di PIL, fino al 6,2%.

Quindi la prospettiva di crescita, in MLD, della spesa sanitaria prevista nel DEF (Documento Economia e Finanza) fino al 2027, non servirà ASSOLUTAMENTE a migliorare la situazione, dato che l’inflazione, l’aumento del costo del lavoro, delle apparecchiature elettromedicali, delle spese per energia, della spesa farmaceutica, si “mangiano” gli aumenti di stanziamento.

Nell’ultima tabella del Sole24ore si può vedere l’abissale differenza di spesa sanitaria individuale pro-capite di alcune nazioni UE, molto inferiore per l’Italia alla media europea e addirittura la metà o quasi di altri Stati. In Italia la spesa sanitaria pubblica pro-capite 2023 è a $ 3.574, rispetto ai 4.4470 $ della media paesi UE della OCSE o addirittura ai più di 7.000 $ di Norvegia e Germania (noi siamo a meno della metà).

PS. Tale dato italiano, se scorporato poi per Regioni, mostrerebbe ulteriori profonde differenze, tali da portare la SPESA per il SSN in alcune Regioni probabilmente all’ultimo posto in tutta la UE.

Quali le cause di questo sotto-finanziamento rispetto gli altri Paesi UE?  Gli esperti rispondono che è dovuto alla gigantesca spesa pensionistica, ma noi diciamo anche e soprattutto alla volontà politica di non sostenere il SSN pubblico, bensì altri modelli di interventi sulla salute. Come anche dimostrato dalla sempre crescente spesa per la sanità privata (41,5 MLD nel 2022: odontoiatria, visite rapide, farmaci, elettromedicali, ecc. – dati Istat) per chi può. Chi non può (2,5 mln di persone, il 4,2%) semplicemente e drammaticamente non si cura (Rapporto BES – Istat).

Per quanto riguarda il personale mancano circa 35.000 medici (su 136.000) e 65.000 infermieri su (400.000), nonché 100.000 Posti Letto (OCSE 2023). Particolarmente in alcuni settori chiave, come il Pronto Soccorso, la Chirurgia generale, la Radioterapia…in cui molti medici e infermieri, ad es., lasciano presto per gli enormi carichi di lavoro, i migliori redditi nel privato o all’estero (dove il reddito è più alto e meno spremuto dalle tasse), la mancanza di sicurezza e le aggressioni, la mancanza di progressione nella carriera. E l’anarchia organizzativa delle AA.SS.LL. Per le Specializzazioni sopra citate poi i medici non si presentano proprio, andando percoò quasi deserti i bandi di assegnazione…

SI PROPONE PERTANTO UN GRANDE PIANO DI INVESTIMENTO IMMEDIATO DI 37 MLD (CIOE’ QUANTO TAGLIATO IN PRECEDENZA. SENZA CONSIDERARE I TAGLI DI DRAGHI), RIPORTANDO IL TOTALE IMPIEGATO NEL SSN DALLA  PREVISIONE DI  138,7 MLD (ANNO 2024) A 175, 8 MLD. EQUIVALENTE CIRCA  ALL’ 8,1 % DEL PIL.

 

DOVE RITROVARE LE RISORSE

  • EXTRAPROFITTI BANCARI (2 MLD)
  • EFFICIENTARE I PROCESSI ORGANIZZATIVI NELLE AA.S.LL. A LIVELLO REGIONALE
  • RIMODULAZIONE COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA DEI CITTADINI E TARIFFARIO
  • gettito fiscale ha generato un tesoretto di 19 miliardi di entrate tributarie EXTRA
  • RIDUZIONE BENEFICI FISCALI PER I FONDI SANITARI INTEGRATIVI (7 MLD/ANNO)
  • ABBATTERE LA MEDICINA DIFENSIVA (11 MLD/ANNO)
  • RISPARMI DA I “SUSSIDI AMBIENTALMENTE DANNOSI” DA ELIMINARE (20 MLD/ANNO)
  • RIMODULAZIONE SUB-MISSIONE 1 PNNR (40 MLD PER DIGITALIZZAZIONE)
  • RIMODULAZIONE MISSIONE 6  DEL PNNR(6 MLD, fondo finora quasi non impegnato)
  • RIMODULAZIONE MISSIONE 2  DEL PNNR (23,7 MLD TRANSIZIONE ENERGETICA/MOBILITA’)
  • RIDUZIONE AUMENTO DELLA SPESA ARMI PREVISTO (12 MLD) E SOSTEGNO ALL’UCRAINA
  • RADDOPPIARE COSTO TABACCO E AUMENTARE TASSAZIONE (oggi agevolata al 5%) SU TABACCO RISCALDATO (12 MLD), COME IN FRANCIA

Ruggero DI BIAGI