Come ormai noto il Cdm  ha approvato un decreto legge con misure di contrasto contro  le violenze ai danni degli operatori sanitari. Con la previsione di un aumento delle pene fino a 5 anni e l’arresto obbligatorio in flagranza di reato: cioe’ la possibilità di differire l’arresto entro 48 ore. Nonche’, giustamente, multe fino a 10.000 euro per chi sfascia arredi e apparecchiature sanitarie. Ci auguriamo che abbia un forte effetto deterrente, cosi’ come in immediato futuro, l’installazione di sistemi di videosorveglianza per controllare queste aggressioni.

Un ddl ben diverso e piu’ che giustificato, a differenza del ddl sicurezza, in preparazione anch’esso, che trasuda stato di golpe para-militare.

Chi lavora con grande sacrificio in ambulatori e pronto soccorso non puo’ essere aggredito e malmenato, cosi’ come devastare ambienti ospedalieri e’ intollerabile.

Detto questo occorre investire in sanita’ riportando al SSN i miliardi di euro tolti negli anni scorsi: piu’ posti letto, piu’ personale, piu’ strutture: la popolazione e’ esasperata.

Dipartimento Politiche sanitarie di Indipendenza