Cuneo, 18 dicembre 2024

COMUNICATO STAMPA

                        ANCHE A TORINO L’EMENDAMENTO PORTA L’AUMENTINO.                     E PURE IN TUTTA ITALIA.

Se l’emendamento per aumentare lo stipendio dei Ministri sembra destinato a scomparire dopo l’ondata di sdegno dell’opinione pubblica, quello per rimpinguare gli stipendi dei dirigenti generali delle Asl da quei miseri 150 mila euro l’anno ad un minimo di 180 mila potrebbe passare indisturbato. La proposta dei senatori di Forza
Italia Occhiuto e Ternullo avrebbe come immediata conseguenza un ulteriore disavanzo nelle già disastrate sanità regionali.

«Viene il dubbio – osserva Giuseppe Lauria, responsabile enti locali di Indipendenza e segretario regionale piemontese del movimento – che alcuni emendamenti vengano proposti al solo scopo di suscitare la giusta
indignazione per poi farne passare altri, dalle conseguenze economiche ben più gravi, nel silenzio distratto degli organi di informazione.»
La normativa nazionale impone un tetto nazionale agli stipendi dei dirigenti, e spesso questo tetto viene aggirato con la “promozione” degli incarichi e delle aziende sanitarie a livello superiore. E non rassicura certamente la risposta data ai giornali dell’assessore regionale alla sanità Federico Riboldi: «È
chiaro che più alziamo gli stipendi più pretendiamo dai direttori».

«E cosa altro si dovrebbe pretendere dai direttori – obietta Lauria – se non che per 150 mila euro l’anno svolgano al meglio le funzioni dirigenziali alle quali sono stati chiamati? Quei 30 mila euro d’aumento, più o meno lo stesso aumento di 20 euro concesso ai pensionati, a cosa dovrebbero servire? Si faranno carico magari di lavare i vetri degli ospedali, visto che l’aumento corrisponde all’intero stipendio di due operatori socio sanitari? Non siamo populisti e crediamo che il lavoro di responsabilità vada retribuito adeguatamente, ma riteniamo che mentre si chiedono sacrifici agli italiani, mentre si parla addirittura di “economia da tempi di guerra”, un minimo di decenza sia necessario.

 

ORDINI DEL GIORNO ED EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE
N. 1241 – “Misure di garanzia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria” 

5.0.11 Occhiuto, Ternullo
Dopo l’articolo, aggiungere il seguente: «Art. 5-bis.
1. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare entro trenta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, sono apportate modifiche all’articolo 1, comma 5, secondo
periodo, del Regolamento recante norme sul contratto del direttore generale, del direttore
11/12/24, 09:36 ShowDoc
https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/print/19/SommComm/0/1438602/doc_dc-allegato_a 19/58
amministrativo e del direttore sanitario delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, di cui
al decreto Presidente del Consiglio dei ministri 19 luglio 1995, n. 502, come modificato dal decreto
Presidente del Consiglio dei ministri 31 maggio 2001, n. 319, al fine di prevedere che il trattamento
annuo, determinato sulla base delle lettere a), b) e c), del medesimo comma 5, non può essere
inferiore a 180.000 euro».